Patrizio Bianchi

Assessore regionale coordinamento delle politiche europee allo sviluppo

Mercoledì 21 Marzo, ore 11.00

Ricerca e big data per lo sviluppo sostenibile

Patrizio Bianchi

Assessore a coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro della Regione Emilia-Romagna

È nato a Copparo, in provincia di Ferrara, nel 1952. Nella scorsa legislatura è stato assessore regionale alla Scuola, formazione professionale, università e ricerca, lavoro. Laureato a Bologna, si è specializzato alla London School of Economics and Political Science. Professore ordinario di Economia applicata dal 1989, è stato Rettore dell’Università di Ferrara fino al 2010. Esperto di economia e di politiche industriali e dello sviluppo, ha lavorato per istituzioni italiane e internazionali e per governi di diversi Paesi. Ha pubblicato oltre 30 libri e 200 articoli scientifici. Per la sua attività universitaria nel 2010 è stato nominato Commendatore al Merito della Repubblica Italiana.

Sovrintende all’ordinaria amministrazione ed esercita attività propulsiva e propositiva in materia di straordinaria amministrazione nei seguenti ambiti: il diritto allo studio scolastico ed universitario; le politiche educative per l’adolescenza; l’edilizia scolastica; l’organizzazione della rete scolastica; la valorizzazione delle autonomie scolastiche. Il coordinamento degli interventi a favore delle scuole; il sistema d’istruzione e formazione professionale. L’organizzazione dell’offerta formativa; Il funzionamento della Conferenza Regione Università. Coordinamento e sviluppo delle attività delle Università nelle materie previste dal comma 3 dell’art. 53 della Lr 6/2004 (cultura, ricerca e innovazione tecnologica, sistema formativo e della sanità, fatta salva la disciplina di cui al D.Lgs.517/99); lo sviluppo degli accordi fra Università e Regione; sviluppo dell’attrattività scientifica del territorio attraverso la ricerca e l’alta formazione; sviluppo di accordi di collaborazione di livello nazionale e internazionale promossi da Regione e Università; la formazione per l’occupabilità e l’adattabilità delle persone e per la competitività delle imprese; le politiche attive e passive del lavoro; coordinamento delle politiche integrate d’area, con particolare riferimento al coordinamento dei fondi strutturali dell’Unione Europea e alla promozione ed attuazione dei “programmi speciali d’area” previsti dalla Lr. n. 30/96, e alle intese istituzionali; la valutazione e la verifica degli investimenti pubblici; la programmazione negoziata; la promozione e lo sviluppo dei rapporti istituzionali con gli organi dell’Unione Europea e relazioni internazionali e promozione delle attività di cooperazione territoriale europea, diffusione della conoscenza dell’attività della UE. Legge comunitaria; il coordinamento dei programmi per la realizzazione delle attività regionali all’estero e le iniziative a favore degli emigrati.