Grammenos Mastrojeni

Ministero degli Esteri

22 Marzo, ore 16.30

Soluzioni solide per una minaccia liquida

Il cambiamento climatico e il degrado ambientale hanno impatti crescenti, già drammatici sulle popolazioni più povere che essi sospingono all’illegalità, al conflitto, e alla migrazione forzata. Dalla fusione dei ghiacciai alle siccità, passando per l’alterazione delle correnti oceaniche, l’acqua è l’elemento comune a 79 crisi ambientali attuali, e a molte altre che potrebbero scatenarsi. Ma è anche il fulcro di soluzioni per scongiurare scenari minacciosi: possiamo ancora correre ai ripari, ma il tempo stringe.

Grammenos Mastrojeni

Coordinatore per l’ambiente della cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Esteri

Dai primi anni ’90 ha intrapreso la riflessione e ricerche sull’allora incompreso legame fra tutela dell’ambiente, coesione umana, pace e sicurezza: ha pubblicato il primo articolo sul legame fra ambiente e stabilità sociale nel 1994, anticipando il primo allarme ufficiale emerso nel 1997 con il Rapporto GEO-1 delle Nazioni Unite. La sua prima monografia sull’argomento, Il ciclo indissolubile – Pace, ambiente, sviluppo e libertà, è stata pubblicata nel 2002.

Conferenziere, ha insegnato in diversi atenei, in Italia e all’estero e, nel 2009, la Ottawa University in Canada gli ha affidato il primo insegnamento attivato da un’università sulla questione “ambiente, risorse e geo-strategia”, materia che continua a insegnare.

Coordinatore per l’Ambiente della Cooperazione allo Sviluppo, guida le delegazioni italiane su acqua e degrado delle terre, è membro delle squadre negoziali su clima, oceani, biodiversità, e le altre tematiche ambientali trattate dalle Nazioni Unite. Vice Presidente della Mountain Partnership, membro del Board della Global Island Partnership.

Grammenos Mastrojeni

Coordinatore per l’ambiente della cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Esteri