Venerdì 23 Marzo, ore 15.30
Uso Responsabile dell’Acqua Irrigua per ridurre l’impronta idrica. La collaborazione Mutti-WWF
- Ugo Peruch – Direttore Servizio Agricolo Mutti Spa
- Monia Santini – Responsabile Impatti sulle Risorse Idriche, Fondazione CMCC
L’azienda Mutti SpA, consapevole del valore delle esternalità positive dell’ambiente di coltivazione e di trasformazione, nonché dell’importanza della tutela delle risorse naturali, ha portato avanti un progetto di riduzione dell’impronta idrica nato da una fruttuosa collaborazione con WWF e con la Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC).
Con il supporto delle Organizzazioni dei Produttori di pomodoro AINPO, ASIPO e PEMPACORER, che rappresentano due terzi del volume di approvvigionamento del pomodoro di Mutti, è stata calcolata l’impronta idrica dal 2010 al 2016 lungo tutta la filiera, dalla coltivazione dei pomodori alla trasformazione in prodotto finito ed è stato fissato un obiettivo di riduzione per l’intera filiera Mutti del 3%, entro il 2015, rispetto al dato 2010.
Mutti è stata tra le prime aziende a seguire questo approccio ed ha concretizzando obiettivi di riduzione dell’impronta idrica superiori agli obiettivi prefissati (-4,6% rispetto al 2010), attraverso misure per migliorare efficienza ed efficacia nell’irrigazione del pomodoro. L’analisi condotta ha infatti evidenziato come l’impronta idrica per la realizzazione dei prodotti finiti come polpa, passata e concentrato sia fortemente influenzata dalle pratiche agricole adottate durante la fase di coltivazione. Mutti si è dunque impegnata non solo a ridurre i consumi idrici diretti riferiti alla lavorazione del prodotto in stabilimento, ma ha scelto di lavorare anche sulla riduzione degli impatti indiretti, attraverso investimenti in tecnologie e attività formative e di divulgazione destinate ai propri conferenti.
Nel corso delle stagioni 2011-2016, è stata condotta la sperimentazione di diversi sistemi di supporto alle decisioni per la gestione dell’irrigazione coinvolgendo un numero crescente di aziende agricole fornitrici, da 20 nel 2011 a 64 nel 2016, dislocate in Emilia-Romagna e Lombardia, con l’obiettivo di contenere l’uso di acqua ai soli volumi e periodi necessari.
I produttori agricoli hanno potuto utilizzare strumenti di misura dell’umidità del terreno valutando così le esatte esigenze di irrigazione del pomodoro e risparmiando acqua. Confrontando i dati rilevati dalle aziende agricole “guidate da sensori” con quelle di “controllo” è stato stimato un risparmio medio di acqua del 14% a parità di rese. Un risultato importante, relativo alla sola razionalizzazione dell’irrigazione in campo, che conferma l’efficacia delle sperimentazioni intraprese.
L’esperienza di Mutti ha una forte valenza dal punto di vista della divulgazione e dimostra come attraverso azioni di questo tipo sia possibile ridurre l’impatto di un settore strategico come quello agricolo, rendendo la filiera produttiva sempre più attenta ad un uso responsabile delle risorse naturali.
Mutti SpA – Direttore Servizio Agricolo
Laureato in Scienze Agrarie presso l’Università degli Studi di Padova con oltre 30 anni di esperienza nelle aree Ricerca e Sviluppo, Assistenza Tecnica e Divulgazione Agricola presso primarie realtà agro-industriali italiane e multinazionali.
Ha condotto studi sulla di valutazione dell’impatto ambientale dell’attività agricola e sulla messa a punto di strategie di mitigazione, nonché, nel settore del miglioramento genetico.
Oggi è Direttore del Servizio Agricolo di Mutti SpA, marchio leader in Italia nel settore delle conserve di pomodoro con la responsabilità di identificare e promuovere innovazioni di prodotto e di processo sostenibili, in grado di generare un beneficio in termini quanti-qualitativi nella filiera del pomodoro da industria.
Tra queste la più significativa nel settore della produzione agricola riguarda il programma di assistenza tecnica per l’uso sostenibile dell’acqua di irrigazione nella coltivazione del pomodoro in pieno campo utilizzando tecnologie avanzate e strumenti di supporto alle decisioni. Questo progetto si avvantaggia del monitoraggio e della supervisione del WWF Italia che attraverso referenziati partner terzi come Centro Euro Mediterraneo sul Cambiamento Climatico misura l’impronta idrica ed i progressi registrati nella sua riduzione.